ELIO CIOL
Elio Ciol è nato nel 1929 a Casarsa della Delizia (Pordenone) dove tuttora vive e lavora.
Ha iniziato a lavorare da giovane nel laboratorio fotografico del padre, dove ha acquisito un vasta esperienza tecnica e ha maturato un proprio modo di leggere il paesaggio e le opere d’arte.
Dal 1955 al 1960 ha fatto parte del circolo fotografico “La Gondola” di Venezia.
Nel 1962 ha partecipato come fotografo di scena al film Gli Ultimi di Vito Pandolfi e padre David Maria Turoldo.
Nel 1963, a Milano, ha collaborato con Luigi Crocenzi alla realizzazione della “Fondazione Arnaldo e Fernando Altimani per lo studio e la sperimentazione sul linguaggio per immagini”.
Nello stesso anno ha esposto all’Ambrosianeum di Milano le foto di un suo servizio sull’attività di Gioventù Studentesca nella Bassa Milanese.
A partire dagli anni Cinquanta ha elaborato un linguaggio personale nel settore della fotografia di paesaggio, che è andato costantemente evolvendosi fino ai tempi più recenti e che ha portato alla realizzazione di una lunga serie di libri fotografici e cataloghi di mostre.
Nello stesso periodo l’attività professionale del suo studio è stata dedicata prevalentemente alla produzione di campagne di documentazione di opere d’arte in Italia e in Europa che hanno portato Elio Ciol a collaborare a un imponente numero di pubblicazioni nel settore della storia dell’arte.
Tra le sue mostre più significative, la personale del 1999 promossa dai Civici Musei e dal Comune di Udine nella chiesa di San Francesco e quella promossa dal Comune di Padova nel 2002 nel palazzo del Monte di Pietà.
Nel 2000, contemporaneamente, ha esposto a New York “Immagini d’Italia” e a Parigi “L’incanto della visione”.
Nel 2004 la Provincia di Pordenone e il Comune di Casarsa della Delizia hanno promosso una mostra delle sue opere più recenti composta da dittici e trittici: “Il fascino del vero”.
Nel 2007 è stato invitato per un’antologica al “Meeting per l’amicizia tra i popoli” a Rimini.
Nel 2009 una retrospettiva personale della sua intera opera è stata ospitata dal Centro Candiani di Mestre: “Terre di poesia”.
Nello stesso anno la Regione Friuli-Venezia Giulia, la Provincia di Pordenone, il Comune di Pordenone e il Comune di Casarsa, in occasione dei suoi 80 anni e 60 di attività professionale, hanno promosso tre mostre: a Villa Manin di Passariano “Elio Ciol. Gli anni del Neorealismo”, al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa “La luce incisa”, nella chiesa di San Francesco a Pordenone “Il volto e la parola”.
Nel 2011 la sua mostra “Assisi: la densità del silenzio” è stata inaugurata a Mosca, all’Accademia Russa di Belle Arti, dall’Ambasciatore italiano in occasione dell’anno Italia-Russia.La mostra è poi divenuta itinerante ed è stata esposta alla RosPhoto di San Pietroburgo, a Ekaterinburg, Novosibirsk, Omsk e Salekhard.
È quindi approdata a Tokyo e ad Assisi. Successivamente è stata richiesta ad Arezzo per la manifestazione Arezzo&Fotografia 2011
Sempre nel 2011 è stato invitato a esporre sue foto alla 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, a Trieste.
Dal 1° dicembre 2011 al 22 gennaio 2012 una sua antologica è stata esposta alla Classic Gallery di Mosca.
Nel febbraio 2012 è stato invitato a partecipare alla grande mostra “Il fuoco della natura” nel Salone degli Incanti a Trieste con due gigantografie lunghe 5 metri: “Concrete astrazioni” e nell’aprile 2012 alla collettiva Glocal3 al Centro Culturale Candiani di Mestre.
Ancora nel 2012 l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca ha promosso, assieme alla Fondazione della Biennale d’Arte di Mosca, un tour della mostra “Il volto e la parola” nelle città di Irkustk, Novosibirsk e Mosca.
A dicembre 2012 Cinema Zero, per i 50 anni del film “Gli ultimi”, ha curato la mostra: “Turoldo e gli ultimi” a 50 anni dalla sua prima uscita nelle foto di Elio e Stefano Ciol, a Trieste nel Palazzo del Consiglio Regionale, a Pordenone nella sede di Cinema Zero e a Casarsa della Delizia nel Teatro Pasolini.
A marzo del 2013 ha esposto nell’Esedra di Levante di Villa Manin di Passariano (UD) la mostra Conoscersi per Riconoscersi promossa dai 5 Rotary della Provincia di Pordenone e a luglio è stato invitato a esporre a Ptui (Slovenia), in occasione dell’ 11° Festival di Art Stays, una selezione di foto da La luce incisa e Gli anni del Neorealismo.
A febbraio 2015 ha esposto con La Saliazada galleria alla rassegna fotografica “Tre Oci Tre mostre – Le gallerie veneziane e la fotografia”
http://www.treoci.org/index.php/2013-02-05-10-08-35/archivio-mostre/item/123-le-gallerie-veneziane-e-la-fotografia
Tra i riconoscimenti più recenti:
1991, Cittadino dell’anno a Casarsa della Delizia.
1992, Premio Kraszna-Krausz (Londra) per il fotolibro Assisi a pari merito con i libri di Sebastião Salgado, Paul Strand e Irving Penn.
1993, Premio San Marco a Pordenone.
1995, Premio Speciale Friuli-Venezia Giulia Fotografia a Spilimbergo
1996, Premio Kraszna-Krausz (Londra) per fotolibro Venezia a pari merito con Robert Doisneau, Erich Hartmann e Naomi Rosenblum.
1997, World Press Photo di Amsterdam, terzo premio nella categoria “Natura e ambiente”.
1999, Buia, premio Nadal Furlan.
2001, Padova, «Dietro l’obiettivo: una vita», Foto Padova 2001.
2003, Premio Foto Padova 2003 per il miglior fotolibro per il volume “Ascoltare la luce”.
Sue fotografie sono presenti in questi musei:
Metropolitan Museum of Art, New York;
International Museum of Photography, Rochester, New York;
Center for Creative Photography Tucson, Arizona;
Humanities Research Center, University of Texas, Austin;
The Art Museum, Princeton University, New Jersey;
Centre Canadien d’Architecture, Montréal, Canada;
The Art Institute of Chicago;
Victoria & Albert Museum, Londra;
The University College of Wales, Aberystwyth;
RosPhoto, San Pietroburgo;
Musée de la Photographie, Charleroi;
Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte, Udine;
Galleria di Arte Contemporanea Pro Civitate Christiana, Assisi;
e in numerose gallerie private.
Elio Ciol ha sinora esposto le sue fotografie in 149 mostre personali e in 125 collettive.
Le sue immagini hanno illustrato oltre 200 libri.